Mercoledì scorso sono stata a Cibiamoci Digital Food Marketing Festival per documentare la giornata di full immersion nel digital marketing per AdHoc News, la testata che ho contribuito a creare con alcuni carissimi amici giornalisti fiorentini.

Cibiamoci Festival, quest’anno per la prima volta al Palazzo degli Affari di Firenze, con la comodità della Stazione di Santa Maria Novella a due passi è un evento davvero ben riuscito. Un festival di digital marketing per il settore food&wine che “tra sorsi di marketing e bocconi di web” si è dimostrato capace di coniugare formazione teorica a consigli da mettere subito in pratica; di parlare ai neofiti del mondo digitale come ai professionisti della comunicazione; di includere – e far sentire incluse! – imprese produttrici, fornitori di servizi, media, agenzie di comunicazione e professionisti.

15 i relatori che si sono alternati su palco della Cibiamoci Hall e nelle sale Workshop, dedicate ad un’ora e mezza di formazione pratica su tematiche specifiche. Sul main stage si sono alternati Nicoletta Polliotto con un intervento sul Digital Food Marketing per la ristorazione; Francesco Mattucci per raccontare i suoi progetti Instagram; Giulia Scarpaleggia e Tommaso Galli del raffinato blog Jul’s Kitchen, con esempi e consigli per suscitare emozioni con la Food Photography; Ilaria Legato che ha realizzato moodboard con i partecipanti al suo workshop; Matteo Pogliani per spiegare l’Influencer MarketingSusana Alonso con un esempio di strategia digitale per il vino; Valerio Ronchi; per approfondire l’advertising su Facebook; Marco Rossi di Wine TV e Podere di Pomaio, che ha dato consigli per esportare vino in Giappone; Tommaso Cattivelli a proporre strategie per la conquista dei buyer ed il videomaker Nedo Baglioni, con esempi concreti di Visual Marketing. Insomma, Cibiamoci Festival non è stato solo un momento di formazione ma anche l’occasione ideale per creare connessioni capaci di concretizzarsi in futuri progetti tra imprenditori e consulenti, comunicatori ed aziende dei settori ristorazione, enogastronomia e marketing.

Ho scoperto un evento capace di combinare esperienze reali diffuse nel quotidiano con i maggiori e migliori casi di successo del panorama italiano ed internazionale curati da professionisti ed agenzie di comunicazione. Tutto questo con la capacità di parlare a tutti, con un linguaggio semplice ma anche originale, assolutamente scontato.

Perchè oramai è sotto gli occhi di tutti: ad essere cercati oggi non sono più i prodotti quanto le emozioni. E quando si parla di cibo, di sapori e di saperi, in Italia di emozioni ne sappiamo trasmettere in quantità. Bisogna tuttavia saperle creare, confezionare ad arte per il web e – soprattutto – metterle al servizio di una strategia che abbia come obiettivo quello di generare curiosità, interesse, fiducia in un pubblico di potenziali consumatori che utilizzano sempre più internet per informarsi e confrontare tra loro prodotti e servizi. Spazio allo storytelling quindi ma anche al visual marketing, alla fotografia, al blogging, al corretto utilizzo dei social networks: sono moltissimi gli ingredienti da combinare tra loro per elaborare una strategia di digital marketing adeguata ma la ricetta proposta di Cibiamoci sembra quella vincente!

Complimenti pertanto all’ideatore Pietro Fruzzetti ed a tutte le persone che sono state e sono ancora dietro alla grande macchina organizzativa di Cibiamoci Festival, incluso il direttore artistico Leonardo Romanelli con il suo salotto “Le delizie di Leonardo“, interessantissimo per le esperienze condivise degli ospiti presenti: Umberto Montano, ideatore e Fondatore del Mercato Centrale; Fabio Picchi, il noto Chef fiorentino proprietario del ristorante Cibrèo e Carlotta Gori, Presidente del Consorzio Chianti Classico. Complimenti ai relatori ed a tutti gli altri ospiti intervenuti per condividere col pubblico la propria avventura. Complimenti agli sponsor che hanno deciso di investire in questo settore, che oramai comincia davvero ad incarnare il futuro (anche nella nostra Italia che molti continuano ingiustamente a dipingere come un paese sempre indietro!) e complimenti alle aziende che hanno arricchito di emozioni una pausa pranzo golosa ed interessante, di cui trovate qualche immagine in questo articolo.

Insomma: una ricetta davvero riuscita che mi fa dire: “al prossimo anno con Cibiamoci Festival 2019“!